Eroi
Le stampe di guerrieri, chiamate musha-e, ritraggono storie leggendarie di impavidi guerrieri e famosi eroi che sconfiggevano avversari militari e creature mitologiche. In questo importante genere si combinavano elementi storici e leggendari, ispirati dalla letteratura e dal teatro, per celebrare la tradizionale cultura giapponese del guerriero.
Da Kuniyoshi to Yoshitoshi
L’artista principale del genere musha-e fu Utagawa Kuniyoshi, uno dei più celebri maestri dell’ukiyo-e del periodo Edo. La creazione di stampe innovative sia artisticamente che tecnicamente, come “Centootto eroi dai detti popolari Suikoden” (Tsūzoku Suikoden gōketsu hyakuhachi-nin no hitori) gli valsero il titolo di musha-e no Kuniyoshi ovvero Kuniyoshi delle stampe dei guerrieri. Composizioni dinamiche, audaci espressioni facciali e rappresentazioni quasi caricaturali della scena accentuavano gli effetti dei suoi lavori.
Il genere musha-e raggiunse il suo apice con le stampe di Tsukioka Yoshitoshi, il quale produsse molte serie e un cospicuo numero di trittici, molti dei quali di altissima qualità. Due delle sue serie più famose, “Cento aspetti della luna” e “ Nuove forme di trentasei fantasmi”, comprendono numerosi capolavori. Altri artisti del musha-e di questo periodo furono Chikanobu e Yoshitora.
Eroici samurai e battaglie gloriose
Il periodo Edo fu caratterizzato da pace e la stabilità politica, rendendo il Giappone dei Tokugawa meno dipendente dai samurai. Nonostante ciò, i samurai ebbero nella cultura popolare di Edo un posto speciale. Nobili e onorevoli guerrieri del bellicoso passato del Paese divennero figure modello per il loro coraggio e la loro forza e le storie delle loro imprese fonte d’ispirazione per nuove stampe.
Storie classiche, come Kanadehon chūshingura (Racconto delle gesta dei quarantasette rōnin), Heike monogatari (Storia della famiglia Taira) e le storie di Minamoto no Yorimitsu, insieme alle storie del folklore popolare, delle battaglie e degli eroi furono ben rappresentate in xilografie che ne catturavano la drammaticità e il fermento.
Una svolta moderna verso il senso-e
Durante il periodo Meiji il nazionalismo crebbe considerevolmente, causando un cambiamento nelle rappresentazioni che passarono così dal leggendario samurai ed eroe del popolo ai soldati reali e onorati generali. Con l’inizio del XX secolo il genere senso-e (stampe di guerra) emerse come risposta moderna a quello del musha-e.
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